Poesie, Scrittori salentini

Fimmene

di Franco Melissano

ssdsada
V. Hammershøi, “TRE GIOVANI DONNE”, 1895 – (Ribe Kunstmuseum, Denmark)

Se vide ggià a lla nascita l’andazzu:

“Tetta, sgravau la cummare Uccia?”

“Sine, Ndata, na beddha femminuccia;

ma soruma fice nu masculazzu!”.

 

Uqquali, no? Ma mancu cu llu cazzu!

Cu mpatta pocu pocu la vitaccia,

la fimmena fatica comu ciuccia,

lu masculu se face lu grandazzu.

 

Vascia li pierni te matre natura,

ca ttocca parturisce e ttocca llatta,

puru la società e la curtura

 

inchira e li carcara la visazza.

Però quiddha sta ncigna sse riscatta,

speramu st’uqquajanza cu sse fazza.

8/3/2013

 

Donne. L’andazzo si vede già al momento della nascita:/ “Antonietta, si è sgravata la comare Uccia (diminutivo di Ada, Pantalea, Donata ecc.)?”/ “Si, Addolorata, una bella femminuccia;/ ma mia sorella ha partorito un maschione!”.// Uguali, no? Ma nemmeno con il cazzo!/ Per portare a pari un pochino la vitaccia,/ la donna lavora come un’asina,/ il maschio si dà arie da grand’uomo.// E pazienza per i guai di madre natura,/ che deve partorire ed allattare,/ anche la società e la cultura//  le hanno pieno fino all’orlo la bisaccia./ Però lei sta incominciando a riscattarsi,/ speriamo che si realizzi quest’uguaglianza.

—–

da: “A ccore pertu”, Edizioni Grifo nel 2013

1 pensiero su “Fimmene”

  1. Leggo Melissano per la prima volta ( e mi scuso per la non voluta negligenza ) e ne sono rimasto colpito per l’originalità (di questo componimento, almeno). E’ moderno, ed il tema ed il linguaggio non cede ad archetipo alcuno e proietta la lingua dialettale nel presente tematico ed espressivo , così come avviene in altri lidi poetici italiani , al Nord, specificatamente. Bella.
    p.s. : la mia è solo opinabilissima opinione di “vecchio” ed appassionato lettore di versi.

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