Poesie, Scrittori salentini

Gli occhi. Brillano.

di Titti De Simeis

Gli occhi. Brillano. Se la luce somiglia al colore dei pensieri, di un richiamo, al vento che rinfresca, al rumore di un foglio stropicciato tra mani che ne leggono i margini, rugosi di ritorni al cuore. Brillano. Continua a leggere “Gli occhi. Brillano.”

Scrittori salentini

Mezzo-e-mezzo, il bicchiere; la porta accanto… evvaffanculo

di Dario Massimiliano Vincenti

“Le stanze che viveva e attraversava erano per lui cerchio e labirinto insieme: c’era centro, poteva anche non esserci” Immagini insolite e inaspettate, fuori fuoco e divisione, spasmi e fantasmi mentali, anche un freddo silenzio, popolavano il suo mondo onirico e surreale; camminava la sua Vita su bicchieri rotti: antifragile, evitava le eccessive precauzioni, accettava il caos; Continua a leggere “Mezzo-e-mezzo, il bicchiere; la porta accanto… evvaffanculo”

Architettura, Cultura salentina

Il Palazzo Ducale di San Cesario di Lecce (Parte II)

di De Florio Pietro

Fig. 8 – Portale

Il Portale 

In stile rinascimentale è la parte più significativa dell’intero edificio, iniziando dal basso, i quattro basamenti delle colonne sono alti sette moduli, le corrispondenti colonne binate corinzie ne misurano venti (un modulo corrisponde al raggio della colonna, secondo il trattato del Vignola) [Barozzi detto il Vignola 1565, in Laudisa 1969, II, p. 141 – 143], per 1/3 sono rudentate e scanalate (fig. 8). Continua a leggere “Il Palazzo Ducale di San Cesario di Lecce (Parte II)”

Cultura salentina

Il Palazzo Ducale di San Cesario di Lecce (Parte I)

di De Florio Pietro

Fig. 1 – Veduta generale e ripartizione in rettangoli della facciata

Introduzione

Spesso nel Salento ex fortezze o castelli, agli inizi del sec. XVII subirono  radicali rifacimenti, trasformandosi in  palazzi nobiliari residenziali [Cazzato 2001, p.56; Carducci 2006, pp. 161-162 ]. Stessa sorte toccò al palazzo ducale Di San Cesario di Lecce. Fu la famiglia Guarini che nel 1626 realizzò i lavori di riedificazione, poi lo stabile passò alle famiglie Bocci e Vaax D’Andrade e, infine, nel 1703 ne acquisirono il possesso la schiatta ducale dei Marulli [Arditi 1879 -1885, p.526], nel 1703. Continua a leggere “Il Palazzo Ducale di San Cesario di Lecce (Parte I)”

Prosa, Racconti, Scrittori salentini

Peperoni verdi fritti, bacche di ginepro e storie vere di felicità

di Dario Massimiliano Vincenti

Pochi tavolini in legno ritaglio di tempo e reimpiego da altre storie e altri utilizzi e sedie altrettanto differenti di passato, colorate e riuso di altrettante vite di mobilio e altri legni di recupero adattati poi alle esigenze e necessità dell’oggi, e tante e decine e decine di cose che il caso e le circostanze avevano portato a rivivere diversamente lì in quel locale dalle luci pure apparecchiate a mo’ di pub di lontana memoria. Continua a leggere “Peperoni verdi fritti, bacche di ginepro e storie vere di felicità”

Racconti, Scrittori salentini

L’estate cominciava presto

di Elena Tamborrino

Giuseppe Diso: Marina (collezione privata)

 

L’estate cominciava presto, appena finiva la scuola.
Significava lunghe giornate al mare, a Tirrenia, dove andavamo con il pullman militare che passava a prenderci alla fermata vicino ai Quattro Mori a Livorno e, dopo aver attraversato l’ultimo tratto di città (la nostra era una delle ultime fermate), si avviava sulla litoranea che arrivava fino a Marina di Pisa. Continua a leggere “L’estate cominciava presto”