Gastronomia, Tradizioni

I dolci della tradizione pasquale nel Salento

di Lucio Causo

L’Agnello e l’Uovo di Pasqua sono il riflesso più evidente dell’incidenza che la tradizione religiosa può avere sui dolci pasquali del Salento: l’uno in ricordo del sacrificio di Gesù Cristo “agnello di Dio”, l’altro simbolo di rinascita e quindi di resurrezione. L’uno si ritrova nella pasta di mandorle che, grazie ad uno stampo, assume la forma di agnello, magari farcito di pezzetti di cioccolato; l’altro il classico uovo di cioccolato decorato con la sorpresa. Continua a leggere “I dolci della tradizione pasquale nel Salento”

Racconti, Scrittori salentini

Poggiavo veloce le ginocchia…

di Lele Mastroleo

G. Diso: Paese (olio su cartone)

…poggiavo veloce le ginocchia sul muretto della vecchia scuola, la conta finisce presto quando bisogna nascondersi, saltavo in fretta sullo scivolo del lucernario e piegavo la testa. Continua a leggere “Poggiavo veloce le ginocchia…”

Cultura salentina, Tradizioni

Annunciazione di nostro Signore

di Lucio Causo

Sin dalla sera della vigilia dell’Annunciazione di Gesù Cristo, cominciava l’esodo dei giovani che si recavano alla festa della “Nziata” (Annunziata) in Tuglie. Era la prima festa che veniva celebrata nella nuova stagione primaverile e per gli appassionati della musica lirica, delle luminarie, dei fuochi d’artificio e soprattutto del bicchiere di vino accompagnato dal pezzetto di carne alla “pignata” (pentola d’argilla), cominciava il giro delle feste che ogni mese li portava in un paese diverso per una festa diversa. Continua a leggere “Annunciazione di nostro Signore”

Recensioni

Su Rita  Lopez, “Fuori da ogni tempo”.

di Elena Tamborrino

 

La penultima fatica di Rita Lopez è stata pubblicata da Besa Editrice nel febbraio 2022, quindi due anni fa. Strano che ci abbia messo quasi due anni per decidermi a leggerlo, ma avevo una piccola resistenza, sapendo che ci avrei trovato un argomento doloroso e non mi sentivo pronta. In realtà questo argomento doloroso, una malattia degenerativa di cui ho fatto esperienza indiretta e di cui conosco tutto il contorno che riguarda non solo i malati ma anche coloro che si occupano di loro, è trattato in modo molto delicato e soprattutto nel suo inizio. Non è quindi il racconto della malattia e della sofferenza che l’accompagna, cosa che quasi mi spaventava, ma è solo un tema, non il principale, di una storia che scorre su un doppio binario, in tempi diversi, anzi “fuori da ogni tempo”. Continua a leggere “Su Rita  Lopez, “Fuori da ogni tempo”.”

Cultura salentina

San Giuseppe  nella tradizione popolare

Lucio Causo

Guido Reni: San Giuseppe con in braccio il bambino,1620

San Giuseppe fu padre adottivo di Gesù Cristo, di mestiere falegname, fu “un uomo giusto”.  Dopo la nascita di Gesù a Betlemme dovette rifugiarsi in Egitto con Maria e il Bambino per sfuggire alle persecuzione di Erode e poi, quando Erode morì, ritornò nella terra di Israele. Con la sua famiglia presero la residenza a Nazareth. L’episodio  del dodicenne Gesù perso durante il ritorno dalla festa di Pasqua a Gerusalemme ci mostra San Giuseppe fedele alla sua funzione di custode di Gesù e marito di Maria. Non si sa quando morì, ma certamente fu prima della crocifissione di Gesù. Continua a leggere “San Giuseppe  nella tradizione popolare”

Racconti, Scrittori salentini

…ricordi…

di Lele Mastroleo

 

Pasquale Urso: Colori e sapori (olio su tela)

 

…stasera al bar non si sentiva fiatare una mosca, solo la vecchia quarantenne Sanyo sintonizzata su una radio locale mandava a volume deciso una canzone di Cocciante, Margherita versione live, con i mezzi toni da pelle d’oca che pochi, come riusciva il riccioluto cantautore, riusciranno mai a trasmettere.
Gino ripeteva a memoria il testo della canzone e il silenzio del sottofondo sottolineava il rumore dei magoni del barista.
Continua a leggere “…ricordi…”

Poesie, Scrittori salentini

Ora che la parola non si stacca…

di Luca Crastolla

 

ora che la parola non si stacca
dalle labbra con agilità di fiato, puoi vedere
come le cose tutte prendano il loro corso
ma nulla s’agita, nulla impreca. Continua a leggere “Ora che la parola non si stacca…”

Recensioni

Su Ian McEwan, “Lezioni”.

di Elena Tamborrino

 

Questa non è una recensione, ma solo una segnalazione, un consiglio. “Lezioni” di Ian McEwan non è un libro che ti prende immediatamente, anche se magari ne hai letto la sinossi e hai già capito che potrebbe essere intrigante. Lo è in effetti, o meglio, lo diventa strada facendo. Continua a leggere “Su Ian McEwan, “Lezioni”.”

Scrivere il Salento, Storia

OTRANTO – IL SUO NOME

di Rita Paiano

E. De Donno, Otranto, acquerello n. 1 (2007)

Fin da piccola mi è stato insegnato che il nome “Otranto” deriva dal latino ” Hydruntum”, col significato di “acqua”, dovuto al fiume Idro che sfocia presso la città, e questo mi bastava.
Col trascorrere del tempo, incrementando il mio interesse per la storia cittadina e ampliando i miei studi della storia in generale, molti dubbi hanno cominciato ad assalirmi.
I Romani non sono stati gli unici ad avere rapporti con Otranto e prima ancora che la Città passasse sotto il loro dominio (266 a.C.), certamente si era data un nome. Inoltre, essendo “porta d’Oriente”, i popoli che qui si sono fermati per i loro commerci, o per motivi vari, sotto quale nome la conoscevano? Continua a leggere “OTRANTO – IL SUO NOME”

Poesie, Scrittori salentini

Si accorda preferenza lirica alle caviglie…

di Luca Crastolla

si accorda preferenza lirica alle caviglie
se cinte da cicorie e sonagli -fra labbra
tremende uno sproloquio di fuoco
e il fulmineo scoccare alla cieca-
Continua a leggere “Si accorda preferenza lirica alle caviglie…”

Racconti, Scrittori salentini

“L’otto, idee dentro e fuori”

di Dario Massimiliano Vincenti

 

7 marzo (voce di uomo): “Ho trovato con te, ed è questo che domani festeggio di te, la mia donna ideale, quella che sta lì e che mi aspetta… aspetta di sentire da me come deve essere, come deve comportarsi, cosa deve fare, cosa deve scegliere, chi frequentare, cosa deve dire…”

Continua a leggere ““L’otto, idee dentro e fuori””

Poesia

Pioggia a Big Sur

di Mauro Macario

folla protesta sciopero

 

Credevamo di cambiare il mondo
con i sit-in di protesta
noi pacifisti
in fondo Gandhi ce l’aveva fatta
ma a noi non è andata così

allora ci siamo alzati in piedi
e abbiamo affrontato il Sistema
a muso duro
noi guerrieri metropolitani
in fondo Guevara ce l’aveva fatta
ma a noi non è andata così

poi abbiamo provato con la cultura
a infiltrarci tra le viscere del potere
a combatterlo dall’interno
sperando che implodesse
un giorno o l’altro
noi artisti impegnati
che predicavamo una società più consapevole
in fondo bisognava elevare il popolo
ma a noi non è andata così

Continua a leggere “Pioggia a Big Sur”