di Umberto Marsella
Ad Otranto ho consegnato i miei primi ricordi …d’acqua!
Lì l’ostro e lo scirocco ammansivano il mare saraceno ma ci rendevano particolarmente irrequieti.
A dire il vero del mare ci importava poco, non ne facevamo ancora parte. Piuttosto ci inebriava l’idea di poter crescere insieme per quattro mesi : immersi in un fluido speciale dove ogni molecola rappresentava un gioco d’acqua o di sabbia. Una sabbia magica in grado di trasformare le nostre semplici, stagionali amicizie, in puro affetto.
Il bianco pervadeva le nostre giornate, un bianco abbacinante che “ossigenava” i capelli , la sabbia, striava il cielo e rendeva candido il mare. Non ho più visto quel colore, riesco solo ad immaginarlo. Continua a leggere “I cento scalini del pianeta azzurro”